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Nuvole




Nuvole.


Cosa sono?


Agglomerati di particelle d’acqua che navigano nell’atmosfera. Galleggiano a mezz’aria, in viaggio verso lo scontro con altre nuvole, in viaggio verso ciò che diverranno. In fondo sono fatte d’acqua. La loro essenza è trasformarsi.


Queste nubi maestose sono come dei segnavia per diventare ciò che vorremmo essere, delle persone più attente allo straordinario mondo naturale.


Porre più attenzione alle meraviglie attorno a noi vuol dire anche essere più attenti a quello che siamo nel profondo.


Questa attenzione necessita di pazienza e calma, qualità che troppo spesso perdiamo mentre siamo indaffarati a svolgere le mansioni di ogni giorno.


Attraversare un vasto territorio a passo d’uomo è come partecipare al movimento dell’universo, cinque chilometri all’ora.


La velocità del nostro pensiero potrebbe essere da qualche parte lì, simile a quella dei nostri passi, e andando a passo lento permettiamo ad alcune intuizioni di riaffiorare nella mente cosciente.


Perché no?


Noi umani ci siamo sviluppati nell’arco di centinaia di migliaia di anni camminando da un luogo all’altro. Un passo dopo l’altro, il nostro cervello in espansione si abituava a processare gli elementi del paesaggio.


Forse per questo fa un immenso piacere poter camminare e osservare le cose attorno che si spostano leggermente al nostro passaggio.


Come le nuvole che corrono in cielo, scontrandosi. Ora vapore, ora acqua, cambiano forma fino a scomparire e ricomparire da un’altra parte.


Ogni passo è un lento saliscendi, uno sparire e ricomparire, un atto di speranza, un gioco di nuvole nel cielo.




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